La linea “Sagit2” è ideale nei casi di astigmatismo superiori a 1,75 diottrie; la specifica geometria posteriore, applicata nei vari modelli, presenta valori di sagittale differenziati nei due meridiani principali. Per compensare astigmatismi interni, o forme residuali, al design interno si deve associare la lavorazione frontale torica.
Il modulo “SAGIT 2” si associa a tutte le tipologie sferiche ed asferiche; la toricità posteriore (IT2) è ideale per significative differenze di curvatura tra i meridiani corneali: (Kp-Ks) > 0,40mm.
La prescrizione dei due raggi interni (Rp, Rs), con riferimento ai Sim-K oftalmometrici, evita l’instabilità ed i decentramenti tipici delle lac sferiche.
Questa lavorazione è necessaria per correggere astigmatismi contro-regola e forme residuali.
Il modulo a toricità frontale (TE) è abbinabile a tutte le tipologie Sferiche e Specialty, per cornee irregolari. L’orientamento del cilindro correttivo è indicato da 3 sottili linee di repere, localizzate a ore 6 ed incise con angolo di +/-15°; la stabilità viene assicurata da un sistema prismatico di Ballast.
L’associazione del cilindro esterno (TE) alla toricità posteriore (IT2) è possibile in tutte le lenti Sagit2.
Il primo elimina le forme di astigmatismo residuale, il secondo ottimizza l’adattamento al profilo corneale. Questa opzione costruttiva è anche impiegata per neutralizzare refrazioni indotte dal menisco plastico, un effetto tipico nelle lac RGP a toro interno, dato dall’elevata differenza tra Rp-Rs.